Sinossi
Manuel è un ragazzo sedicenne con la grande passione per la scrittura. Una sera decide di mettersi alla guida di un’automobile per raggiungere il fratello in difficoltà dopo una serata trascorsa a bere per locali. Esce di nascosto con la macchina del padre. Durante il tragitto investe e uccide un uomo. Manuel inizia così a vivere un grande incubo, dal quale proverà in tutti i modi a risvegliarsi. Questo avvenimento genera in lui il forte senso di colpa per essere stato causa della morte di un uomo.
È sempre stato un ragazzo giudizioso mosso dal desiderio di aiutare gli altri, però quella notte, anche se a fin di bene, ha preso la decisione sbagliata. La sua voglia di scrivere si affievolisce, fatica a trovare l’ispirazione perché sovrastato dalle angosce che il ricordo di quella notte genera in lui. In famiglia evitano di affrontare l’argomento. Il fratello si allontana sempre di più e il loro rapporto si incrina. Ottiene il perdono giudiziale grazie all’intervento di un avvocato amico di famiglia il quale riesce a evitare la detenzione. L’esito positivo del processo non riduce il peso che sente dentro che anzi si tramuta in terrore quando inizia a ricevere delle lettere minatorie che fanno riferimento all’omicidio. Non ne fa parola con nessuno perché sente di aver generato troppe preoccupazioni alle persone a cui vuole bene.
Terminato l’anno scolastico si trasferisce a Pistoia dove vive sua nonna. Vuole cominciare una nuova vita, trovare nuovi amici e una nuova ragazza. Arrivato a destinazione la nonna gli presenta alcune persone fra le quali Arturo, conosciuto in paese come l’affarista, capace di tutto pur di ottenere quello che vuole. Manuel è affascinato dalla sua personalità anche se la forte determinazione dell’uomo nel raggiungere i suoi obiettivi senza mai scendere a compromessi lo intimorisce.
Nella nuova realtà stringe amicizia con Alberto, vicino di casa di sua nonna, che diventa una preziosa guida per superare il primo periodo di ambientamento. Quando inizia a diventare una relazione troppo invadente, Manuel capisce di aver bisogno di passare più tempo con i suoi coetanei. Lega molto con Fabrizio, un giovanissimo motociclista appassionato di gare clandestine sulle due ruote, che gli trasmette una grande energia e voglia di divertirsi, anche se non trova il coraggio di salire in sella. Diventa molto intimo con Francesca, una donna più grande di lui. Rivive molte emozioni che da tempo non provava più.
È la prima persona a cui Manuel racconta del suo senso di colpa e delle lettere anonime ricevute a Milano. Ricomincia a scrivere grazie alla nuova serenità e guidato dal desiderio di portare a compimento qualcosa nella sua vita. Quando tutto sembra andare per il meglio riceve una nuova lettera anonima. In questi pochi mesi la sua vita si è intreccia fatalmente con quella del suo carnefice. Qualcuno ha utilizzato l’occasione dell’omicidio colposo per iniziare una violenza psicologica per poi proseguire con una vendetta fisica. Chi conosce così da vicino Manuel da sapere che ora vive a Pistoia? E perché minaccia Manuel dal giorno dell’incidente?